sabato 30 gennaio 2016

GANDHI

If you want to give a message, it must be a message of "LOVE", it must be a message of "TRUTH"!
I want to capture your hearts, let your hearts clap in unison with what I'm saying.
The question that a friend asked yesterday "Did I believe in one world? How can I possibility do otherwise? Of course, I believe in one world!


IL 30 GENNAIO 1948 GANDHI FU UCCISO DA UN ESTREMISTÀ INDÙ




giovedì 28 gennaio 2016

FEAR

...Ma la vita nel branco è una dura lezione 
nella trappola dei venditori di fumo 
c'è cascata con me la mia generazione 
questo mondo non guarda più in faccia a nessuno 
ma perché per avere bisogna rubare 
come poveri diavoli nell'immondizia...

...No bisogna dire no per non morire qui 
in questa nostra età di giorni inutili e violenti 
no bisogni andare via da questa libertà 
da questa ipocrisia guardare avanti e non avere 
paura d'amare...

...ora basta con questi giubbotti di rabbia 
come un sogno la notte si scioglie nell'alba 
è la storia di sempre bisogna sbagliare 
e portare la vita e pagarne la colpa...


Questa è una canzone che uscì in un album musicale nel 1993.
Purtroppo, osservo con dispiacere che la situazione nel 2016, non è affatto cambiata!

Un testo di una canzone che rimane ancora vero, attuale; viviamo in un branco, dove le persone sono divenute animali, con venditori di fumo, che non guardano in faccia a nessuno, ma per avere qualcosa fortunatamente non tutti siamo ladri come poveri diavoli nell'immondizia, ed è questo un modo di dire basta all'ipocrisia che ci circonda, alla rabbia, alla frustrazione che la storia di sempre ci pone davanti e ci porta a subire!
Andiamo avanti con la nostra vita e paghiamone le colpe!

martedì 26 gennaio 2016

APRI GLI OCCHI

Questa di seguito è una poesia di Mark Filiser, un vecchio abbandonato dai suoi familiari in un istituto per anziani a Melbourne in Australia, trovata dopo la sua morte dagli infermieri.

La poesia s’intitola:
“SCORBUTICO VECCHIO”

Che cosa vedi infermiere? Cosa vedi?
A cosa stai pensando…quando mi guardi?

Vedi un uomo vecchio, irritabile…non molto
saggio,
dalle abitudini incerte…con gli occhi lontani?
Che dribbla con il cibo…e non da alcuna risposta.

…e che quando provi a dirgli a voce alta: ..."almeno assaggia"!
Sembra nulla gli importi di quello che fai per lui…
Uno che perde sempre il calzino o la scarpa.
…che ti resiste, non permettendoti di occuparti di lui…
per fargli il bagno, per alimentarlo…e la giornata
diviene lunga…

Ma cosa stai pensando?…E cosa vedi??
Apri gli occhi infermiera!!…perché tu non sembri
davvero interessata a me…


Ora ti dirò chi sono…mentre me ne stò ancora
seduto qui a ricevere le tue attenzioni…lasciandomi
imboccare per compiacerti.

Ho accettato l'offerta di nascere…e ho mangiato
secondo il loro piacimento.

"Io sono un piccolo bambino di dieci anni con un
padre e una madre,
fratelli e sorelle che si voglion bene…
Sono un ragazzo di sedici anni con le ali ai piedi…
che sogna presto di incontrare l'amore…
A vent'anni sono già sposato…il mio cuore batte forte.

Giurando di mantener fede alle sue promesse…
A venticinque…ho già un figlio mio…
che ha bisogno di me e di un tetto sicuro, di una
casa felice in cui crescere.
Sono già un uomo di trent'anni e mio figlio è
cresciuto velocemente,
siamo molto legati uno all'altro da un sentimento che
dovrebbe durare nel tempo.
Ho poco più di quarant'anni, mio figlio ora è un
adulto e se ne và,
ma la mia donna mi sta’ accanto…per consolarmi
affinché io non pianga.
A poco più di cinquant'anni…i bambini mi giocano
attorno alle ginocchia,
Ancora una volta, abbiamo con noi dei bambini io e
la mia amata…



Ma arrivano presto giorni bui…mia moglie muore…
...guardando al futuro rabbrividisco con terrore.
Abbiamo allevato i nostri figli e poi loro ne hanno
allevati dei propri.
…e così penso agli anni vissuti… all'amore che ho
conosciuto.
Ora
sono un uomo vecchio…e la natura è crudele.
Si tratta di affrontare la vecchiaia…con lo sguardo
di un pazzo.
Il corpo lentamente si sbriciola…grazia e vigore mi
abbandonano.
Ora c'è una pietra…dove una volta ospitavo un cuore.
Ma all'interno di questa vecchia carcassa un giovane
uomo vive ancora
e così di nuovo il mio cuore martoriato si gonfia…
Mi ricordo le gioie…ricordo il dolore.
Io vorrei amare, amare e vivere ancora…
ma gli anni che restano son pochissimi…tutto è
scivolato via…veloce.
E devo accettare il fatto che niente può durare".

Quindi aprite gli occhi gente…apriteli e guardate…
…"Non un uomo vecchio"…avvicinatevi meglio e…
vedete ME!


Ho 33 anni, e a parte l’amore della mia famiglia, non ho mai conosciuto altro amore, e non spero più di conoscerlo, non ho questa presunzione, come dice la poesia dove una volta ospitavo un cuore ora c'è una pietra.
Ma nonostante ciò è bello vedere che chi è stato destinato all’amore, quello con la A maiuscola, voglia condividere la sua storia!

In qualsiasi momento della vita bisogna aprire gli occhi per vedere ciò che ne rimane celato, perché le cose che veramente valgono nella vita si vedono solo se si ha il coraggio di guardare in profondità, perché la vita è veramente un attimo, un soffio…la vita ti sfiora e se ne va, come dice la canzone “Ore, minuti, secondi” degli Almamegretta!




lunedì 25 gennaio 2016

VERONIKA


Veronika decise di andare a letto, ma Eduard era sempre lì in piedi, accanto al pianoforte. "Sono stanca, Eduard. Ho bisogno di dormire."
Avrebbe voluto continuare a suonare per lui, estraendo dalla memoria anestetizzata tutte le sonate, i requiem, gli adagi che conosceva, perché Eduard sapeva ammirare senza pretendere nulla. Ma il suo corpo non ce la faceva più.
Lui era davvero un bel ragazzo! Se fosse uscito un po' da quel suo mondo e l'avesse guardata come una donna, per lei le ultime notti sulla terra avrebbero potuto essere le più belle della vita, perché Eduard era l'unica persona in grado di capire che Veronika era un'artista. Con quell'uomo, aveva creato un tipo di rapporto mai instaurato con nessuno: attraverso l'emozione pura di una sonata o di un minuetto.
Eduard era l'uomo ideale: sensibile, educato... Aveva distrutto un mondo privo di interesse per ricrearlo nella propria mente, con altri colori, personaggi, storie. E questo nuovo mondo includeva una donna, un pianoforte e una luna che continuava a crescere.


venerdì 22 gennaio 2016

WENDY

C'è una domanda che sento spesso: Che cosa è per voi l'amore?
Poeti, scrittori, medici, ma anche gente comune hanno cercato di dare una risposta quasi univoca a questa domanda. 
Ovviamente le risposte possono essere solo molto soggettive come lo è l'amore che ogni persona dona, perché siamo tutti diversi, parafrasando Pirandello, noi siamo per gli altri UNO, NESSUNO, CENTOMILA! 
Ognuno di noi manifesta l'amore per gli altri o per una persona specifica come si sente di fare; ma forse più di ogni altra cosa AMARE significa VOLER BENE a qualcuno, e voler bene a qualcuno vuol dire che la persona alla quale si tiene stia bene, nella sua vita personale e in tua compagnia, ed essere disposti anche a lasciarla andare per la sua strada pur di vederla felice, perché ciò che deve contare è la sua felicità, questo significa VOLER BENE!

Al giorno d'oggi vedo sempre più che ciò che conta è la bellezza esteriore legata ovviamente al sesso. Non contano quasi più i sentimenti, il calore affettivo, la passione, l'intelligenza di una persona.

Così si arriva al punto in cui si preferisce rinunciare ad avere qualcuno che ti stia accanto e che ti voglia bene veramente, si preferisce stare soli, perché non si vuole qualcuno che dica "Sei bellissima", ma che dica "Con te ci sto bene", basta questo!

Si vorrebbe scappare nell'isola che non c'è ed essere Wendy alla ricerca di Peter Pan, essere liberi e non fare pazzie per amore, ma trovare qualcuno che faccia pazzie insieme a te!

SORRISO

mercoledì 13 gennaio 2016

CONTROVENTO


Io non credo nei miracoli,
meglio che ti liberi meglio che ti guardi dentro
Questa vita lascia i lividi questa mette i brividi
certe volte è più un combattimento
C'è quel vuoto che non sai,
che poi non dici mai,
che brucia nelle vene come se
Il mondo è contro te e tu non sai il perché,
lo so me lo ricordo bene

lo sono qui
Per ascoltare un sogno
Non parlerò
Se non ne avrai bisogno
Ma ci sarò
Perché così mi sento
Accanto a te viaggiando controvento
Risolverò
Magari poco o niente
Ma ci sarò
E questo è l'importante
Acqua sarò
Che spegnerà un momento
Accanto a te viaggiando controvento

Tanto il tempo solo lui lo sa, quando e come finirà
La tua sofferenza e il tuo lamento
C'è quel vuoto che non sai che poi non dici mai
Che brucia nelle vene come se
Il mondo è contro te e tu non sai il perché
Lo so me lo ricordo bene

lo sono qui
Per ascoltare un sogno
Non parlerò
Se non ne avrai bisogno
Ma ci sarò
Perché cosi mi sento
Accanto a te viaggiando controvento

Risolverò
Magari poco o niente
Ma ci sarò
E questo è l'importante
Acqua sarò
Che spegnerà un momento
Accanto a te
Viaggiando controvento
Viaggiando controvento
Viaggiando controvento

Acqua sarò che spegnerà un momento
Accanto a te viaggiando controvento