giovedì 17 marzo 2016

LOVE

“If you love someone, tell ‘em. Even if you’re scared that it’s not the right thing, even if you are scare that it’ll cause problems, even if you are scared that it will burn your life to the ground, you say it, and say it out loud. And then you go from there.” -Mark Sloan

martedì 15 marzo 2016

ABBRACCI

Erano lì, uno di fronte all'altro, nessuno dei due proferiva parola… erano pieni di paura, ma entrambi erano coscienti che il coraggio non è la mancanza di paura, ma la consapevolezza che esiste qualcosa che è più importante della paura stessa! 

D'istinto si strinsero in un abbraccio, intenso, profondo, sincero…
Tutto il resto non esisteva, non sentivano il rumore delle macchine passare e le voci dei passanti.

L'abbraccio iniziò ad essere accompagnato da dolci baci, carezze e sguardi. Staccatisi, si guardarono negli occhi, ma nonostante la bellezza racchiusa in quell'abbraccio i loro occhi erano tristi racchiudendo e conservando in sé un passato, ancora sconosciuto a entrambi.

Gli occhi sono lo specchio dell'anima e nel silenzio più totale lo diventano ancora di più e anche solo un gesto, uno sguardo parlano più di mille parole!

In quel momento era il silenzino a parlare; esso parlava delle loro paure, delle insicurezze, di come erano diventati in seguito al proprio passato, alle proprie delusioni, alle umiliazioni subite, che con il tempo li hanno portati a chiudere il loro cuore, ma se erano là insieme in quel momento, era perché in fondo in fondo non avevano rinunciato del tutto a quel qualcosa definito: affetto, bene, amore… 

Il silenzio fu interrotto dalla cognizione che nessuno dei due poteva giudicare l'altro. 

Perché prima di giudicare bisogna aver indossato le scarpe dell'altro e aver percorso lo stesso cammino; vivere il dolore che è stato vissuto e cadere nello stesso punto e rialzarsi come l'altro ha fatto, ma forse a differenza di quanto affermava Pirandello anche in questi casi, non è sempre vero che si acquisisce il diritto di giudicare!

domenica 6 marzo 2016

A TE...

"Ho voglia di far l'amore con te, ma non fraintendermi.
Non parlo di carezze o di lingue che giocano, di tutta quella forza che troviamo dentro all'improvviso mentre ci muoviamo come se non facessimo altro da una vita intera.
Non parlo di piacere assoluto, di qualcosa di proibito, delle mie gambe intorno al tuo bacino, dei miei piedi che si posano piano sulla tua schiena.
Non parlo di quando proprio non dovresti, eppure mi tocchi e te ne freghi, né di quando diventiamo un po' troppo erotici per il mondo e ci tocca nasconderci in camera.
Non parlo di quando mi sfiori il collo, mi chiedi di avvicinarmi e mi sussurri che forse è ora di andare a fare l'amore, che tu non ce la fai più.
Parlo solo di un bacio, di quel bacio che viene dopo qualche bacio, ogni volta che ci vediamo.
il primo è sempre un po' così, imbarazzato. Poi ci ritroviamo più vicini e ci baciamo di più, e mi sembra che tu entri dentro di me, tanto che forse inizio a fare qualcosa che potrà sembrare strano, e di certo quasi impercettibile: ti accolgo.
Ogni volta in cui ti vedo, dopo tutti i giorni passati lontani da te, mi apro e ti accolgo. E non sono nuda e non arrossisco.
Ho voglia di far l'amore con te con un bacio, e lo so che hai capito cosa intendo,
lo so".

BY ITALIAN AUTHOR