Oggi mercoledì 8 marzo 2017, quante donne si
sono già organizzate da giorni per festeggiare la FESTA DELLA DONNA! Un’uscita serale di sole donne, per molte delle
quali sarà una serata all’insegna del divertimento e della trasgressione, dove
i loro uomini rimarranno a casa, oppure si organizzeranno tra di loro e le
donne questa sera saranno libere!
Ma, la maggior parte delle donne già impegnate
sentimentalmente sono veramente libere, se per poter uscire con le proprie amiche
devono aspettare un anno? Non direi proprio che sono libere, il che significa che
c’è ancora molto da lottare e da conquistare, come fecero le nostre antenate.
Sfatiamo il mito che l’origine della FESTA DELLA DONNA deriva per ricordare
i 146 lavoratori (per lo più donne immigrate), che morirono nell’incendio della
fabbrica Triangle di New York, festa istituita nel 1908, ma tutto questo è solo
leggenda! Anche perché l’incendio nella fabbrica Newyorkese accadde il 25 marzo
del 1911, così nacque il mito della Cotton.
La Giornata
Internazionale della Donna nacque ufficialmente negli States il 28 febbraio
del 1909 e a istituirla fu il Partito
Socialista americano, che in quella data organizzò una grande
manifestazione in favore del diritto delle donne al voto.
L’8 marzo entrò nella storia per la prima volta
nel 1917, quando le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere
fine alla guerra, dando il via alla “Rivoluzione
Russa di Febbraio”.
In Italia la FESTA DELLA DONNA iniziò a essere celebrata dal 1922 con la stessa
connotazione politica e rivendicazione sociale.
Nel 1945 tale iniziativa prese ancora più
vigore, quando l’Unione Donne in Italia,
formata da donne del Pci, Psi, Partito d’Azione, Sinistra Cristiana e
Democrazia del Lavoro celebrò la Giornata
della Donna nelle zone dell’Italia già libere dal fascismo.
Negli anni successivi la Giornata della Donna è diventata occasione e momento simbolico di
rivendicazione dei diritti femminili (dal divorzio, alla contraccezione, fino
alla legalizzazione dell’aborto) tutti diritti ai quali le nostre antenate
donne lottarono anche a costo della loro stessa vita.
Come simbolo della FESTA DELLA DONNA fu scelta la Mimosa perché è un fiore che
fiorisce proprio nel periodo di Marzo.
Anche se le donne non hanno mai smesso di
scendere in campo armate, tuttavia, c’è ancora molto da lottare, basta
ricordare i fatti di femminicidio, i salari delle donne più bassi rispetto a
quelli degli uomini e le varie discriminazioni nei luoghi di lavoro nei
confronti delle donne, rispetto agli uomini, solo per citarne alcuni.
Tanti auguri a tutte le DONNE,
soprattutto alle DONNE che non si
sono mai arrese, che nonostante tutti i problemi e le difficoltà continuano a
lottare scegliendo di essere PADRONE DEL PROPRIO DESTINO E CAPITANE DELLA
PROPRIA ANIMA…