domenica 30 ottobre 2016

QUAKE



Amatrice dopo il sisma del 24 agosto 2016
Immagini indelebili rimarranno scolpite negli occhi delle persone che in pochi minuti hanno perso tutto ciò che avevano, dopo aver lavorato, lottato, rinunciato per quasi tutta la vita, per avere una casa propria. Molti di loro non l’avranno mai più, altri forse riusciranno ad averne un’altra, ma non sarà mai la stessa cosa. 

La scossa di stamani alle 7:41 di magnitudo 6.5, e le altre che hanno colpito il centro Italia nei giorni precedenti hanno reso inagibili edifici, abitazioni e distrutto la vita di molte persone. 
Le case, gli edifici possono essere ricostruiti, la vita delle persone no. Ad Amatrice, il sisma del 24 agosto ha causato la morte di 295 persone! I loro familiari non hanno perso solo la casa, ma anche i loro cari, che non torneranno mai più.

Rivedo ancora scolpite nei miei occhi le immagini del terremoto del 1997, come le vedono e continueranno a vederle queste persone e niente e nessuno potrà mai cancellarle. 

Al diavolo le cose materiali, pensiamo all’animo di queste persone, soprattutto di chi ha perso non solo la casa, ma soprattutto i propri cari.

Viviamo in una terra sismica e l’unica cosa che si può fare è prendere coscienza di ciò, non si può andare contro natura e a volte se si prova ad andarci contro essa si rivolta!

Abituiamoci e prepariamoci all’idea che il territorio italiano non è sicuro e per quante cose possiamo fare se la natura vuole distruggercoi ha il potere di farlo!


Città intere rase al suolo, centinaia di persone senza più un tetto sulla testa e alcuni di loro senza i propri cari e alcuni anche senza un lavoro, edifici storici in piedi da millenni sbriciolati in pochi secondi, case ed edifici inagibili, persone anziane, ma non solo, che non vogliono lasciare il loro paese, dove una volta c’era la loro vita!

Crollo della Basilica superiore di Assisi del terremoto del settembre1997